Si punta sul raffinato: musica classica con violini a profusione, Venezia, il conte un po' filosofo, Rolex, villa sul lago, ma la costruzione della storia lascia a desiderare e la tensione è quasi del tutto assente.
Ottimo film, atmosfera tensione suspance e gran finale. Venezia una cornice perfetta. Il titolo lascia un po' a desiderare, in ogni caso un film da vedere.
Venezia al cinema è stata spesso rappresentata come un teatro naturale dai toni caldi e malati in MORTE A VENEZIA di Luchino Visconti, lugubre e sinistra in CHI L’HA VISTA MORIRE di Aldo Lado, dai grigi presagi in A DICEMBRE…di Nicholas Roeg, cupa e misteriosa in ANIMA PERSA di Dino Risi. Un miscuglio di tutte queste tonalità e umori è presente in LA VITTIMA… leggi tutto
Pellicola drammatica mascherata da thriller che ha come punti di forza una sceneggiatura (voto: 6.5) ordinata e senza buchi evidenti e delle interpretazioni di buon livello con un Tomas Milian (voto: 7+) sugli scudi sebbene non doppiato da Amendola e meno gigioneggiante del solito. Un po’ teatrale, ma comunque buona, la prova di Pierré Clementi. Come punti deboli si riscontrano una regia… leggi tutto
Che bella colonna sonora! Bacalov scrive ed i New trolls eseguono una partitura che diverrà dopo alcuni rimaneggiamenti il Concerto grosso, momento indimenticabile della carriera della band e dell'intera storia del progressive italiano, probabilmente la cosa migliore mai esportata a livello internazionale dal nostro paese in campo rock. Echi di questa composizione si sentiranno… leggi tutto
Riuscita pellicola a tema drammatico, vagamente in debito con Hitchcock (nello specifico i rimandi vanno a Delitto per delitto) ottimamente calata in un clima che risalta la componente teatrale e poetica grazie all'uso sapiente di una Venezia decadente e tragica. Tomas Milian è qui attore semplicemente eccellente, ideono e molto in parte nel ruolo del protagonista: incastrato in…
Purtroppo se n'è andato anche lui dopo Bombolo, Cannavale e la sua voce italiana Amendola. Certo che sarebbe bellissimo immaginarli a fare gag su gag insieme. Non ho visto tutti i film di Milian ma metto…
Venezia al cinema è stata spesso rappresentata come un teatro naturale dai toni caldi e malati in MORTE A VENEZIA di Luchino Visconti, lugubre e sinistra in CHI L’HA VISTA MORIRE di Aldo Lado, dai grigi presagi in A DICEMBRE…di Nicholas Roeg, cupa e misteriosa in ANIMA PERSA di Dino Risi. Un miscuglio di tutte queste tonalità e umori è presente in LA VITTIMA…
E’ il 1970, l’epoca del beat, il genere musicale che ha caratterizzato gli anni ’60, ormai al tramonto. Tre amici veneziani, membri di una band che si è distinta da qualche anno grazie ad …
Che bella colonna sonora! Bacalov scrive ed i New trolls eseguono una partitura che diverrà dopo alcuni rimaneggiamenti il Concerto grosso, momento indimenticabile della carriera della band e dell'intera storia del progressive italiano, probabilmente la cosa migliore mai esportata a livello internazionale dal nostro paese in campo rock. Echi di questa composizione si sentiranno…
Che dire di un film visto una volta sola a 14 anni,nel 1971? Che mi piacque.L'amante di Tomas Milian (nel film)faceva in TV la pubblicità dei Baci Perugina e la riconobbi subito (la ragazza che volava leggiadra in Carosello),Pierre Clementi inquietante,la musica dei New Trolls,lo sfarzo di Venezia... che effetto mi farà rivederlo dopo 38 anni?
Da sempre l'attore cubano tomas milian viene ricordato per i film de "Er monnezza" o di quelli in cui interpreta Nico Giraldi. Io invece vorrei fosse ricordato maggiormente per questi film qua.
Un film semplicemente sublime, questo "La vittima designata". Al di là dell'aspetto smaccatamente derivativo - peraltro neutralizzato dalla pellicola stessa durante una sequenza in cui è dichiarato che tutto ciò che conta è lo stile - il film di Maurizio Lucidi gioca con la propria eccessività in modo irresistibilmente seducente. L'implausibilità degli incontri, l'artificiosità delle…
L'idea di partenza è quella di Delitto per Delitto, ma il resto non c'entra nulla , qiundi non capisco perchè si dovrebbe parlare di plagio, allora Danny Boyle dovrebbe risarcire Romero, Ragona e Cronenberg a vita per il suo 28 Giorni Dopo.
Comunque il film rende bene la tensione psicologica dei personaggi e l' atmosfera è assai torbida e morbosa e ,come al solito, Venezia si presta alla…
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Commenti (3) vedi tutti
Si punta sul raffinato: musica classica con violini a profusione, Venezia, il conte un po' filosofo, Rolex, villa sul lago, ma la costruzione della storia lascia a desiderare e la tensione è quasi del tutto assente.
commento di moviemanTomas Milian impedisce il naufragio del film, inverosimile in molti passaggi. Pessima l'interpretazione degli altri attori. Perdibile.
commento di nikkosteOttimo film, atmosfera tensione suspance e gran finale. Venezia una cornice perfetta. Il titolo lascia un po' a desiderare, in ogni caso un film da vedere.
commento di Vita_da_dandy