Regia di Federico Fellini vedi scheda film
Capolavoro, non saprei. Sicuramente un film solido dal punto di vista tecnico e ben recitato con qualche momento di stanca e passaggi immortali. Al di là del quadro generale di un Italia modesta, vista con gli occhi di figli di famiglie borghesi - non benestanti ma nemmeno indigenti -, con quel tanto nel portafogli che basta per non lavorare e coltivare le proprie illusioni ed i passatempi. Al di là della storia dei due protagonisti, squallida e triste, c'è l'aspetto più importante del film, il legame d'amicizia tra i protagonisti, antesignani degli "amici miei" di Monicelli. In verità il paragone si ferma ben presto, non c'è la verve comica del capolavoro con Tognazzi, non c'è di fatto il legame indissolubile d'amicizia, laddove qui l'immaturità dei protagonisti si riflette anche sul loro rapporto interpersonale e lo mina alla base. Memorabile il gesto dell'ombrello di Sordi agli operai in strada che verrà poi emulato da Monicelli, sebbene l'epilogo ricordi piuttosto la successiva riproposizione fantozziana. Un'immagine resta sicuramente impressa, barocca e colorata; quella della festa di carnevale. Un film solido, riuscito e con una colonna sonora meravigliosa.
Meravigliosa a firma Nino Rota.
Non si discute.
Bravo.
Non strafa ma funziona.
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