Regia di Federico Fellini vedi scheda film
perdonatemi ma non amo il cinema di Fellini,o meglio non amo certo suo cinema,questo suo film invece che sono riuscito a vedere dopo varie vicessitudini mi è piaicuto moltissimo,mi è entrato sotto pelle,mi ha affascinato da subito e mi ha coinvolto enormemente.E'questo il Fellini che amo,il primo,quello della maggior linearita'narrativa,l'acuto osservatore della realta'.E qui di realta'se ne trova parecchia,è un film dichiaratamente autobiografico,la descrizione di un gruppo di perdigiorno è la descrizione di un epoca,la descrizione della Rimini malinconica e silenziosa delle notti autunnali è la descrizione del luogo in cui il maestro riminese è ,volente o nolente ,cresciuto,i vitelloni del titolo erano e sono i classici giovinastri senza arte ne'parte che pero'hanno da metter bocca su tutto.E che personaggi ci porge:c'è il fidanzato e poi marito infedele che corre dietro a tutte le sottane che gli si parano incontro(ma quando capisce che cosi'perde tutto quello che ha forse riesce a rimettere la testa a posto),c'è l'autore di commedie che cerca di proporre il suo lavoro a un famoso attore teatrale ricevendone in cambio un approccio neanche tanto velato,c'è il disoccupato che fa il moralista riguardo agli amori della sorella,c'è Moraldo,silenzioso,timido che in realta'si dimostra il piu'coraggioso di tutti riuscendo a prendere quell'agognato treno per chissaddove,unico lucido simbolo di fuga dall'amara realta'nativa.Che dire altro?E'un capolavoro della cinematografia italiana,un film dove la memoria autobiografica si erge a protagonista,un modo di dire che è entrato nell'immaginario collettivo....
ottimo
bravo
doppiato da Manfredi,fa un effetto strano
una maschera al solito convincente
bravissimo
governa da maestro una materia narrativa che conosce benissimo
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