Regia di Federico Fellini vedi scheda film
Uno dei massimi capolavori di Fellini.
Questo capolavoro grandissimo ed immortale, che col tempo migliora anziché invecchiare, è, a mio dire, uno dei migliori film in assoluto di Fellini. E' un ritratto amaro e rattristato di una provincia e di cinque giovani nullafacenti, perdigiorno e spesso irresponsabili che cercano di viverci (o sopravviverci).
La narrazione è variopinta, si passa dall'ironia pungente, all'amarezza, fino a sfiorare il vero e proprio dramma. Sulle vite apparentemente serene di questi vitelloni, si staglia un paesaggio arido e desolante, che non è altro se non le loro esistenze incapaci di prendere una direzione chiara. Anche quando il tono si fa più allegro, vi è sempre nell'aria un certo senso di disperazione.
Fellini dà alla pellicola un impianto corale e non emerge un vero e proprio protagonista: certo Sordi, grazie anche al suo talento incredibile, spicca un po' di più sugli altri ma nessun personaggio viene trascurato o lasciato indietro.
Alla fine del film, rimane nella mente e nel cuore un ritratto amaro e sconsolato, che oggi somiglia tanto ad un malinconico e sentito quadro di un autore davvero geniale.
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