Regia di Jonas Carpignano vedi scheda film
FESTIVAL DI CANNES 2015 - SEMAINE DE LA CRITIQUE
Epopea di un viaggio infernale alimentato da false illusioni e da un inganno che tuttavia permette e dà luogo ad esodi di massa biblici, quelli che ci vengono documentati nelle cronache quotidiane dei giornali, o addirittura riscontriamo drammaticamente noi stessi con il comportamento indifferente o superficialmente colpevole di stati come la Francia che sbarra le frontiere proprio a Ventimiglia infischiandosene del problema, o comunque volendolo risolvere egoisticamente e non certo secondo una soluzione di tipo “comunitario”, MEDITERRANEA si concentra su due migranti, due giovani amici del Burkina Faso che, tramite alcuni stati del Nord Africa fino alla Libia, riescono a salpare fortunosamente sulle coste italiane, sfiorando l'annegamento, aggrappati alle cinte di un allevamento di pesci in mare aperto. Finiscono a Rosarno, in Calabria, e presto intuiscono che la situazione quassù è ben diversa dal paradiso atteso e promesso: il più laborioso si adatta e, lavorando come un forsennato a raccogliere arance, diventa amico e confidente del padrone, introducendosi nella famiglia di quest'ultimo; l'altro non si adatta e si perde in un inferno degradato e senza speranza.
Si ritroveranno per maturare consapevolmente il proposito di ritornare dalle reciproche famiglie. Carpignano adotta una narrazione a metà strada tra la fiction e il documentario, ed il film non nuovo per tematiche e stile, risulta tuttavia piuttosto riuscito e convincente, grazie al realismo esasperato di interpreti convincenti che recitano quasi tutti ognuno la propria situazione personale, con la naturalezza e l'istinto che derivano dalla piena consapevolezza di ciò di cui si sta parlando.
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