Regia di William A. Wellman vedi scheda film
la crisi ci va giù pesante e anche nei quartieri benestanti, manca l'occupazione, il lavoro e i soldi. due amici nonchè bravissimi ragazzi se ne vanno di casa alla sordina a cercare fortuna viaggiando sui treni merci sfidando la polizia che li aspetta ad ogni stazione. mi è piaciuto veramente tanto il film di wellman. carico di pathos e di sentimentalismo ma mai d'accatto, il film ci mostra il futuro dell'umanità messo a dura prova dalle avversità delle umane menti. l'occhio si è spesso inumidito in un ritratto della povertà del dopo crack sicuramente edulcorato e alleggerito dalle necessità spettacolari della fiction, in cui i cattivi sono cattivi e difendono i propri interessi o fanno il loro "dovere" e i buoni sono comunque spinti da bisogni primari oppure semplicemente dalla commozione nei confronti di giovinetti il cui futuro è seriamente ostacolato da altri adulti che hanno giocato male le carte di una nazione intera. breve ma incisivo, ringrazio fuori orario di darci la possibilità di vedere una cinamatografia quasi preistorica, anche se moderna come quella di william a. wellman.
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