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Il bacio della pantera

Regia di Jacques Tourneur vedi scheda film

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La recensione su Il bacio della pantera

di steno79
8 stelle

Il primo film horror prodotto da Val Lewton per la RKO a basso costo e diretto dal regista Jacques Tourneur, divenuto col passare degli anni un piccolo cult. La francese Simone Simon interpreta Irena, una misteriosa donna Serba che sposa un tranquillo ragazzo americano, ma non riesce a renderlo felice perchè sente dentro di sè il peso di una maledizione legata ad un oscuro passato, e che la porta a credere di potersi trasformare in una pantera appena subisca un contatto sessuale con un uomo...
Il film è stato giustamente elogiato per la capacità di Tourneur di creare tensione a partire da piccoli tocchi, segnali misteriosi che si accumulano, suggerimenti oscuri dove l'orrore non viene mostrato esplicitamente, ma che contribuiscono ad un clima angoscioso e sottilmente morboso. I due esempi più famosi sono le scene della passeggiata di Alice inseguita da Irena, che la obbliga a prendere un autobus dopo aver sentito il verso minaccioso di una pantera, e la scena della piscina, dove Alice fa il bagno provando lo stesso senso di minaccia della scena precedente. Queste sequenze sono ormai entrate nell'immaginario degli amanti dell'horror e funzionano ancora molto bene, così come tutta la parte conclusiva è serrata e avvincente (ma ho trovato un pò forzato l'uso del simbolismo religioso in una delle scene-clou, col crocifisso che scaccia la pantera malefica come se si trattasse di un vampiro). La fotografia di Nicholas Musuraca è spesso affascinante col suo gioco di luci ed ombre che richiamano l'espressionismo e l'interpretazione della Simon mi sembra davvero ottima in un ruolo certamente non facile, mentre le figure del marito e dello psichiatra sono più convenzionali e non consentono ai rispettivi attori di brillare particolarmente. Nel complesso, un antesignano dell'horror psicologico che è invecchiato molto bene, percorso da un'inquietudine assai convincente e con alcune sequenze da antologia, anche se non mancano alcune situazioni e dialoghi un pò forzati che non consentono davvero di parlarne come un capolavoro (ad esempio il corteggiamento da parte dello psichiatra della donna felina, piuttosto improbabile), come fa la parte della critica più affezionata a Tourneur, incluso il nostro Mereghetti che gli dà 4 stelle su 4.
voto 8/10 

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