Regia di Jacques Tourneur vedi scheda film
Culti ancestrali e animali non proprio da salotto.Uno dei migliori film di Tourneur,specializzato agli inizi degli anni 40 in horror d'atmosfera realizzati con zero effetti speciali e fantastiliardi di suggestioni,ombre e inquietudini.L'epitome dell'orrore suggerito,evocato ma mai mostrato,qui non ci sono effetti speciali e la paura non è un tanto al kilo come nei film horror moderni fagocitati dagli effetti speciali e dalla computer grafica.Qui siamo ai massimi livelli della poetica di Tourneur:a parte a rilettura politica del film,vien fuori l'anima melodrammatica con un amore abortito per la mancanza di contatto fisico(lei,ultimo esponente di una stirpe di adepti al culto di animali,se viene baciata si trasforma in una pantera)e uno acennato,aggirando la censura per quanto riguarda il tema del divorzio.Alcune sequenze sono realizzate in maniera favolosa e sono giustamente ricordate tra le migliori mai realizzate nell'ambito del genere horror,con un uso assai creativo dei contrasti luminosi,delle ombre e del montaggio che riesce a creare un effetto ansiogeno creato poche volte e che avrà il massimo esponente nel montaggio dei film di Hitchcock.Abbastanza buffo il personaggio dello psichiatra al di sotto di qualsiasi deontologia professionale che risolve tutta la vicenda facendo il cascamorto con la sua paziente e rimettendoci la vita...Un film che grazie alla sua carica di suggestioni create dal nulla non è invecchiato per nulla e ancora ha molto da dire...
insomma
ok
non male
brava
ottima regia e ottimo montaggio
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