Regia di Dino Risi vedi scheda film
Uno spaccato di quegli anni, come tanti per certi aspetti. Risi qui trova due formule vincenti, una è quella di destrutturare il personaggio di Sordi, utilizzandolo per canalizzarne le doti "comiche" in un contesto più "neorealista", l'altra è quella di riuscire a infilarci dentro tutto senza appesantire eccessivamente la visione. Ci sono i partigiani, il referendum tra monarchia e repubblica, l'Italia della rinascita e quella della miseria e su tutto si staglia nitida la figura di un protagonista puro e portatore sano di alcuni valori (non sempre quello della sincerità, va dato atto). Non c'è un ritmo esaltante, il minutaggio è corposo e Sordi non mi ha mai convinto davvero per quanto qui si faccia il suo. Per chi vuole dare un assaggio alla nostra storia e tuffarsi nell'Italia che fu, una pellicola sicuramente consigliata che si segnala anche per alcune importanti comparsate (Gassman, la Mangano, Blasetti). Ottima la colonna sonora.
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