Regia di Dino Risi vedi scheda film
Conosciutisi durante la Resistenza, quando lui era un partigiano e lei una servetta di provincia, Silvio (Sordi) ed Elena (Massari) si amano, si sposano, ma alla fine si lasciano: lei vorrebbe più concretezza e ben altri agi da lui, che invece e rimasto un irriducibile idealista, pervicacemente convinto di poter mostrare prima o poi il suo talento di scrittore. Si ritroveranno anni dopo, quando lui ha subito una metamorfosi radicale che fa capire a Elena quanto fosse importante avere un uomo con ideali così puri.
Uno dei personaggi più memorabili della sterminata galleria di ritratti di un italiano costruita pezzo dopo pezzo da Sordi è il frutto dell'ottimo copione di Rodolfo Sonego e dell'impeccabile regia di Dino Risi. Incredibilmente attuale anche ad anni di distanza, il film si fa ricordare anche per un finale catartico che all'epoca fece storcere il naso a qualche critico.
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