Un giorno nella vita di un vagabondo: ossessionato dalla fame, dall'odore degli hot dog, dai poliziotti e dalla presenza di Edna, la ragazza del caffé Green Lantern. Uno dei primi film che affermarono il talento comico e poetico del regista. Chaplin all'ufficio di collocamento è una sequenza da antologia.
Questo "Vita da cani" lo metterei fra i migliori corti di Chaplin, anche superiore forse rispetto ad "Easy street" che appartiene al periodo Mutual, mentre invece "A dog's Life" è il primo dei suoi corti per la First National. La durata di 33 minuti ne fa un mediometraggio che anticipa forse per la prima volta il passaggio ad opere di più ampio respiro nel decennio successivo; la… leggi tutto
Nel 1918, sempre seguendo i dati IMDB, c'è un'ulteriore ennesima contrazione nel numero delle opere prodotte, con un -19% rispetto al 1917. Il primo film che mi guardo per quell'anno è questo. Chaplin nel 1918 compì 29 anni; era già celeberrimo e ricco, il suo personaggio di Charlot era un'icona. Lui però voleva potere dedicare più tempo ad ogni opera,…
Questo "Vita da cani" lo metterei fra i migliori corti di Chaplin, anche superiore forse rispetto ad "Easy street" che appartiene al periodo Mutual, mentre invece "A dog's Life" è il primo dei suoi corti per la First National. La durata di 33 minuti ne fa un mediometraggio che anticipa forse per la prima volta il passaggio ad opere di più ampio respiro nel decennio successivo; la…
"LA SUPERSUPERLISTA" DI OLTRE 1.500 FILM (scelti da noi utenti di Film Tv)
ovvero:
"Capo ZERO di CINÉMATOGRAPHE: Presentazione di un'antologia di 121 ANNI DI CINEMA realizzata da un folto…
Il primo corto realizzato da Chaplin per la First National contiene in nuce il germe dei capolavori futuri: l’incontro fra tre reietti, ossia un vagabondo, una cantante e un cane (Il monello non farà che sostituire un bambino al cane), che sono costretti a vivere in un contesto ostile popolato da poliziotti e da omaccioni prepotenti ma che vengono assistiti da una fortuna insperata.…
Il cuore della dodicesima è la trinità viva e attiva Lynch - Malick - Mann. Tre diverse coordinate degli Stati Uniti odierni più sconfinati. Qualche parola d'accompagnamento è necessaria…
I FILM DI TUTTO IL CINEMA, 20 marzo 2016 ♥
Ore 19 e 52: appena sfornata!
♥ NOTA del 14.4.17:
Puoi vedere TUTTO quel che è stato pubblicato sinora (anche i riferimenti precedenti) cliccando qui:…
Non posso rimanere insensibile al grido di dolore espresso dal mio cagnetto/avatar sul (peraltro piacevolissimo) Post di Maghella relativo ad Alien, gatto e speranza. Elenco quindi i cani che riempirono…
L’altro giorno camminavo per caso sulla via Aristippo, quando mi imbatto in un cane dalla fisionomia umana. Faccio per andare avanti ma mi arresto.
– Ciao, Marcello – sento alle mie spalle. …
Piccolo, delizioso capolavoro di Chaplin, il primo realizzato per la First National, che lo aveva appena gratificato di un contratto da un milione di dollari e con cui ripropose al pubblico, con immutato successo, la maschera stralunata del suo "vagabondo": satira sociale, ritmo forsennato, gag ed inseguimenti indiavolati (memorabile la sequenza nell'ufficio di…
Chaplin comincia a delineare, con i tratti che lo renderanno immortale, il personaggio dell'omino vagabondo, conosciuto come Charlot. Pur nella durata limitata, che lo rende qualcosa di appena di più di un cortometraggio, Chaplin riesce ad azzeccare alcune gag, miste di simpatica ingenuità e candida astuzia tipiche del personaggio, come quelle della fuga dai poliziotti, del furto…
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Commenti (2) vedi tutti
Medio metraggio con alcune gag molto riuscite.
leggi la recensione completa di tobanisE' un mediometraggio assolutamente riuscito che, oggi come allora, fa ridere a crepapelle.
commento di Carlo Ceruti