Regia di Márta Mészáros vedi scheda film
39° BERGAMO FILM MEETING - OMAGGIO A MARTA MESZAROS
La giovane e indipendente July arriva dalla campagna, intenzionata a stabilirsi in città e a lavorare come operaia. Nel presentarsi in fabbrica, la ragazza viene notata da un capo reparto di nome Janos che, al vederla, se ne innamora perdutamente, al punto da seguirla e ad arrivare ad importunarla con le sue insistenti richieste di appuntamento.
Nonostante le resistenze, alla fine la ragazza cede alle lusinghe ricevute senza resa dal suo spasimante, e si decide a frequentarlo in modo regolare.
Ma la diversità di carattere dei due costituirà un ostacolo senza rimedio per la sopravvivenza della coppia, e la ragazza si deciderà a fuggire dall'uomo anche se incinta del medesimo, fino a partorire in solitudine.
La dinamica di coppia, una figura di donna orgogliosa ed indipendente, e la vita del ceto operaio sono da sempre al centro della narrativa e della poetica della grande regista ungherese Marta Meszaros, che in questa sua storia di amore impossibile ove l'attrazione fisica non è sufficiente a garantire l'alchimia di una coppia troppo eterogenea, si affida a due tra i suoi attori di riferimento: Lili Monori e Jan Nowicki, perfetti a rendere esplicita l'istintività e l'impulso di due caratteri inquieti, destinati a crearsi attorno un vuoto incolmabile.
Il film termina con un parto che viene ripreso integralmente nella realtà del suo medesimo atto, ovvero quello vero dell'attrice Lili Monori, e la scena costituisce il primo esempio di ripresa di una nascita nel suo atto culminante, mai avvenuto prima in Europa.
Uno stratagemma che consente al film di mantener fede al suo realismo esasperato, peraltro coerente con le circostanze e lo strato sociale presso cui si svolge la vicenda, e pezzo forte del valido film.
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