Regia di Antonio Pietrangeli vedi scheda film
Quando ancora non c'erano le chat lines esisteva il fermo posta. È lì che si scrivevano anonimi cuori solitari in cerca dell'anima gemella o di qualche avventura mordi e fuggi. Antonio Pietrangeli firma il suo film migliore con una storia piccolissima, tutta girata in unità di tempo e di luogo, su due persone che si sono conosciute scrivendosi e che finalmente hanno l'occasione per conoscersi direttamente. Lei (Milo) è una ragazzotta del ferrarese prossima alla quarantina, buona e ingenua e con una discreta dote; lui (Périer) un commesso di libreria romano, parassita, meschino e razzista, che in occasione della visita darà prova di tutta la sua bassezza.
Girato in chiave di commedia, il film di Pietrangeli, tratto da un racconto di Cassola e sceneggiato da Scola e Maccari, è una riflessione amarissima sulle illusioni dell'amore, che anticipa il penetrante ritratto di donna realizzato con Io la conoscevo bene.
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