Trama
Dalla scena allo schermo non c'è che lo spessore di una tela. Ma su questa tela bianca molteplici universi s'intrecciano e si giustappongono dando vita ad uno spettacolo cinematografico autonomo, a sé stante che trae origine, senza bisogno di un testo scritto, dalle improvvisazioni degli attori durante le prove di Orchidee di Pippo Delbono - le orchidee, questi fiori nello stesso tempo veri e falsi, come la nostra epoca d'altronde. Nudo, arrampicato su dei tacchi a spillo, mezzo-uomo mezza-donna, il corpo diviene l'oggetto di uno sguardo che scava nel profondo dell'immaginazione e del desiderio...
Note
Lo spettatore assiste a una trasformazione on stage dalla forma teatrale a quella cinematografica: la macchina da presa seleziona porzioni di scena, di corpi, di emozioni, costruendo un racconto politico, etico, segnico e linguistico che scorre parallelo allo spettacolo e con esso entra in dialogo.
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