Prima di andare a prendere i voti, VIridiana va a trovare lo zio Don Juan. Questi s'innamora di lei e, non potendo far altro, s'impicca. Viridiana non partirà più. Uno dei capolavori di Bunuel, e il film che inaugura la sua seconda giovinezza. Viridiana è una santa impossibile, che attraverserà il mondo portando più morte e distruzione che bene. Un film laicissimo e inquieto, la cui rappresentazione della religione lo ha reso scandaloso. Palma d'oro a Cannes in rappresentanza della Spagna.
Film amarissimo sul crollo delle illusioni dell'altruismo, dall'epilogo pessimista in cui la purezza delle intenzioni va a schiantarsi contro un'umanità egoista, ingrata ed incapace di apprezzare il bene ricevuto. Girato in stile realista dal maestro del surrealismo, che confeziona un'opera che colpisce per la potenza figurativa e simbolica.
Fa riflettere. Un film dalle molte sfaccettature che sfugge ad una facile classificazione. La sconfitta della santità contro il male annidato in ogni uomo? La benevolenza ci un uomo semplice funziona di più di quella di un missionario? 8,5
Uno dei più grandi film di Buñuel, completamente girato in Spagna dopo un esilio più che ventennale: film scandaloso, crudele, ma che ancora, oltrepassati i quarant’anni dal tournage, ci interroga e ci fa riflettere.
Buñuel fa a pezzi l'ipocrisia cattolica con un capolavoro che mortifica e demolisce l'aspirazione alla santità di cui s'ammantano molti ferventi credenti.
Basta una scena a descrivere questo capolavoro: l'Ultima cena leonardesca che di'venta un tripudio di subumanità grottesca. Un Bunuel demoniaco e anticattolico e un'esperienza visiva ancora disturbante.
Voto: 10 cristianamente
Uno dei migliori Buñuel in assoluto. Ci sarebbero talmente tante cose da dire sulla genialità immessa da Buñuel in questo film, che finirei domani e ora non ho tempo… Mi limito a dire solo: Capolavoro e basta!!
Viridiana (Silvia Pinal) è decisa a farsi suora. Prima di prendere i voti fa visita a Don Juan Hidalgo (Fernando Rey), un ricco zio che vive in un vecchio castello in aperta campagna. Questi si innamora di Viridiana e con l'inganno cerca di distoglierla dai suoi propositi religiosi. Vista l'impossibilità di poterla sposare, Don Juan si impicca. Viridiana diventa così… leggi tutto
Viridiana è una suora che prima di prendere i voti viene invitata dallo zio, che le ha pagato la permanenza al convento, a passare qualche giorno nella sua villa; essa arrivata da quest’ultimo però si vede violentare dallo stesso che in seguito si suiciderà. Rimasta sconvolta da questo avvenimento, Viridiana perde molta convinzione nella fede intesa oralmente e si dedica esclusivamente ad… leggi tutto
Viridiana (Silvia Pinal) è una bella e giovane donna, che vuole farsi suora, né riesce a smuoverla dal fermo proposito Don Jaime, (Ferdinando Rey), suo zio, ricco possidente e vecchio vizioso, morbosamente attratto da lei. Egli, anzi, ottiene, col suo torbido comportamento, di renderne ancora più salda la volontà: lascerà prima del…
Reazionario, anti-clericale, iper-progressista o laico? Di sicuro Viridiana (1961), che avrebbe dovuto riconciliare Louis Bunuel con la sua terra natale lasciate anni prima per via della vittoria nella guerra civile della falange di Francisco Franco, in realtà ne segna la definitiva rottura e l'inconciliabilità tra il conservatorismo del regime, che evidentemente voleva sfruttare…
C’è la presenza di un feticismo delizioso fra le immagini di Viridiana. Un paio di scarpe laccate, un corsetto, delle gambe nude. E di oggetti che potrebbero essere il passatempo favorito di un masochista: una corona di spine, dei chiodi, un martello, un enorme crocifisso. E di simbolismi vari disseminati per il resto della pellicola. La mungitura (milking), per chi se ne intende,…
Non è una classifica di merito. Non credo alle classifiche nel mondo dell'arte. Ritengo, tuttavia, che possano essere un buon pretesto per parlare di cinema. Tutti i film sotto elencati hanno, ai miei occhi, il…
”Viridiana” è il film che inaugura l’ultimo periodo dell’attività di Luis Buñuel girato nel 1961 quando rientrò in Spagna dopo il trentennale esilio volontario.
Buñuel, che si dichiarava ateo, nel film affronta il tema della disillusione da parte di chi con fervente adesione metteva in pratica i dettami religiosi ma vedeva le proprie…
Capolavoro di Buñuel in cui lo stesso stravolge sottilmente il suo personaggio per trasformare una suora in una sorta di diavolo della distruzione. Forse fu proprio qui il regista spagnolo che maturò l'idea di affidare alla protagonista anche il ruolo di satana nel successivo Simon del deserto. Viridiana incarna l'ipocrisia della religione cattolica, la perfezione degli…
Viridiana è una giovane novizia in procinto di prendere i voti ed entrare in clausura che, su ordine della madre superiora, si allontana di malavoglia dal convento per una visita al vecchio zio vedovo che ne ha finanziato gli studi. Giunta nella magione di campagna dove questi risiede assistito da una domestica, Viridiana è oggetto delle morbose attenzioni del viscido…
Quando si parla di cinema dal punto di vista commerciale, noto che qui in Italia si tende sempre a fare discorsi del tipo: "Com'è andata quest'anno la competizione fra i film USA ed i film italiani? Hanno…
Viridiana è una novizia che sta per perfezionare il suo giuramento di fedeltà attraverso i voti, quando inaspettatamente la madre superiora la invita, non senza insistenza, a far sì che la giovane si rechi a trovare per l’ultima volta l’unico parente rimastole, un vecchio ricco zio vedovo che ritrova nei lineamenti solari ed aggraziati della giovane, una…
Romanzo di formazione, pellicola iconoclasta, spietata rappresentazione del vero. E' operazione ardua incasellare Viridiana in una univoca chiave di lettura, perché troppo ambigue e soggettive e troppo attinenti alla sfera più intima dell'animo umano sono le tematiche svolte. La sensibilità dello spettatore diviene qui protagonista aggiunta. Ciascun occhio vede…
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Commenti (12) vedi tutti
Film amarissimo sul crollo delle illusioni dell'altruismo, dall'epilogo pessimista in cui la purezza delle intenzioni va a schiantarsi contro un'umanità egoista, ingrata ed incapace di apprezzare il bene ricevuto. Girato in stile realista dal maestro del surrealismo, che confeziona un'opera che colpisce per la potenza figurativa e simbolica.
leggi la recensione completa di port crosFa riflettere. Un film dalle molte sfaccettature che sfugge ad una facile classificazione. La sconfitta della santità contro il male annidato in ogni uomo? La benevolenza ci un uomo semplice funziona di più di quella di un missionario? 8,5
commento di BradyUno dei più grandi film di Buñuel, completamente girato in Spagna dopo un esilio più che ventennale: film scandaloso, crudele, ma che ancora, oltrepassati i quarant’anni dal tournage, ci interroga e ci fa riflettere.
leggi la recensione completa di laulillaBuñuel fa a pezzi l'ipocrisia cattolica con un capolavoro che mortifica e demolisce l'aspirazione alla santità di cui s'ammantano molti ferventi credenti.
leggi la recensione completa di alfatocoferoloBasta una scena a descrivere questo capolavoro: l'Ultima cena leonardesca che di'venta un tripudio di subumanità grottesca. Un Bunuel demoniaco e anticattolico e un'esperienza visiva ancora disturbante. Voto: 10 cristianamente
commento di ProfessorAbronsiusFilm urticante e di volgarità incontrollata, un mondo di brutture si apre attorno a una creatura pura e la cambia per sempre.
leggi la recensione completa di giansnow89Erotico. E la scena della cena è un capolavoro visionario. Voto 8.
commento di Max76Voto 8+ Disilluso
commento di luca826Davvero un grande film, che deve aver suscitatonon pochi clamori alla sua uscita. Un film disturbante e anticattolico.
commento di EwanUno dei migliori Buñuel in assoluto. Ci sarebbero talmente tante cose da dire sulla genialità immessa da Buñuel in questo film, che finirei domani e ora non ho tempo… Mi limito a dire solo: Capolavoro e basta!!
commento di carlos brigante9,5
commento di incallitosi potrebbe dire: "Poveraccio lo è chi il Poveraccio lo fa…" Film provocatorio e spietato. Un grande film.
commento di leonardo4it