Regia di Christian Cantamessa vedi scheda film
Fantascienza post-apocalittica, il pianeta è inabitabile a causa di una pioggia di scorie nucleari, gli ultimi superstiti sono coppie di scienziati rifugiati in bunker sotterranei con il compito di salvaguardare la salute di luminari e colleghi, criogenicamente dormienti, con la speranza un giorno di poter ridar vita al genere umano. Tutto il film si incentra su una coppia di scienziati, il loro vivere insieme per un tempo indeterminato, risvegliarsi per un giorno una volta ogni sei mesi e confrontarsi, sempre le stesse procedure, la stessa fastidiosa routine con la speranza che la lancetta della radioattività arrivi a zero.
Una pellicola a basso budget, girata all'interno di 3-4 stanze e un paio di corridoi, assenza di effetti speciali ingombranti e CGI, tutti i riflettori sono puntati su due attori, il loro umore, le loro espressioni, le parole e i silenzi.
Chi guarderà questo film non deve aspettarsi esplosioni, inseguimenti, astronavi o alieni; la fantascienza che si tratta racconta dell'autodistruzione dell'umanità e un voglia di ricominciare senza sapere se sia possibile farlo.
Un ottimo film, ben girato e con bravi attori, unica nota negativa il finale un pò telefonato e sdolcinato.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta