Regia di Carlo Ludovico Bragaglia vedi scheda film
Una sartina appassionata di teatro stringe amicizia con due sorelle, una ballerina e un’insegnante di ginnastica: seguono innamoramenti più o meno ricambiati, una morte, un figlio illegittimo, tante delusioni e alla fine qualche soddisfazione per ciascuna delle tre. Oggi può sembrare incredibile, ma nell’Italia in guerra si realizzavano anche filmetti come questo: evanescente, insipido, vagamente interclassista (ma senza esagerare). La recitazione vorrebbe essere vivace e disinvolta, ma è piena di svenevolezze; il cast è stato assemblato con scelte strane, promuovendo a protagonista Lilia Silvi che aveva un fisico da comprimaria e lasciando ai margini Irasema Dilian e Carla Del Poggio. Inutile infierire, ma non posso neanche essere più generoso di così.
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