Carina fa la commessa in una sartoria e recita in una filodrammatica. Oliva, ballerina, si incastra in una dolorosa storia d'amore; mentre Mirella, impiegata in un collegio, dopo alcune incomprensioni riuscirà a sposare l'uomo che ama. Sono tre amiche che si sono sempre ripromesse di restare unite per sempre e di aiutarsi a vicenda. Come quando Oliva si ritrova a dover crescere da sola un figlio dopo essere stata abbandonata.
Note
Tratto dall'omonimo romanzo di Luciana Peverelli. Si tratta di una narrazione fatta di tre quadrettini sentimentali venati di realismo, realizzata in tempo d'autarchia e condotta innocuamente ma con sicurezza dalla mano leggera (forse troppo) del regista Bragaglia.
Brioso e romantico film tutto al femminile, impreziosito dalla presenza effervescente e dinamica di tre attrici in gran spolvero. Conquista soprattutto la prova esuberante, travolgente, e contagiosa della sublime Lilia Silvi. Non manca una sottile ma nemmeno troppo velata critica alla borghesia snob e saccente. Delizioso finale meta-teatrale.
Una sartina appassionata di teatro stringe amicizia con due sorelle, una ballerina e un’insegnante di ginnastica: seguono innamoramenti più o meno ricambiati, una morte, un figlio illegittimo, tante delusioni e alla fine qualche soddisfazione per ciascuna delle tre. Oggi può sembrare incredibile, ma nell’Italia in guerra si realizzavano anche filmetti come questo:… leggi tutto
Tre amiche, tre storie sentimentali traballanti, tre sognatrici con grandi aspirazioni; l’unione salda fra di loro sarà ciò che le aiuterà a superare i momenti difficili.
Carlo Ludovico Bragaglia è uno dei pochi registi nostrani che è riuscito non solo a passare indenne il periodo del regime fascista (‘bastava’ girare operine leggere e… leggi tutto
Tre amiche, tre storie sentimentali traballanti, tre sognatrici con grandi aspirazioni; l’unione salda fra di loro sarà ciò che le aiuterà a superare i momenti difficili.
Carlo Ludovico Bragaglia è uno dei pochi registi nostrani che è riuscito non solo a passare indenne il periodo del regime fascista (‘bastava’ girare operine leggere e…
Una sartina appassionata di teatro stringe amicizia con due sorelle, una ballerina e un’insegnante di ginnastica: seguono innamoramenti più o meno ricambiati, una morte, un figlio illegittimo, tante delusioni e alla fine qualche soddisfazione per ciascuna delle tre. Oggi può sembrare incredibile, ma nell’Italia in guerra si realizzavano anche filmetti come questo:…
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Commenti (3) vedi tutti
Pellicola ancora gradevole da visionare.voto.6.5.
commento di chribio1Brioso e romantico film tutto al femminile, impreziosito dalla presenza effervescente e dinamica di tre attrici in gran spolvero. Conquista soprattutto la prova esuberante, travolgente, e contagiosa della sublime Lilia Silvi. Non manca una sottile ma nemmeno troppo velata critica alla borghesia snob e saccente. Delizioso finale meta-teatrale.
commento di degoffroIn pieno regime autarchico si comprendono la svariegate storie sentimentali del periodo.
commento di IVANSELVA