Trama
Kristian Eikfjord, geologo con molta esperienza, accetta un lavoro fuori città. Si prepara così a trasferirsi con la famiglia quando con i suoi colleghi è costretto a confrontarsi con piccoli cambiamenti geologici nel sottosuolo. Ben presto, il peggior incubo dell'uomo sembra avverarsi e il disastro è inevitabile: con meno di dieci minuti a disposizione, dovrà tentare di salvare quanta più gente possibile, compresa la sua famiglia.
Approfondimento
THE WAVE: UNO TSUNAMI IN NORVEGIA
Diretto da Roar Uthaug e sceneggiato da John Kåre Raake e Harald Rosenløw-Eeg, The Wave è ambientato nella regione norvegese di Sunnmøre, dove si trova Geiranger, una delle località turistiche più affascinanti del pianeta Terra. Con la montagna Åkerneset che fa da sfondo al villaggio (e che minaccia costantemente di crollare sul fiordo), Geiranger è il luogo in cui un cataclisma potrebbe colpire in qualsiasi momento. Dopo gli allarmi lanciati per diversi anni, il geologo Kristian inizia a lavorare per conto di una prestigiosa compagnia petrolifera quando, il giorno del trasferimento con l'intera famiglia, si rende conto che qualcosa non va: i substrati stanno infatti per esplodere ma nessuno è disposto ad ascoltare le sue parole, soprattutto perché la stagione turistica è al suo apice. Quando però la montagna inizia a sgretolarsi, ogni anima presente a Geiranger ha solo dieci minuti di tempo per mettersi al riparo sulle alture prima che uno tsunami spazzi via ogni cosa.
Con la direzione della fotografia di John Christian Rosenlud, le scenografie di Lina Nordqvist, i costumi di Karen Fabritius Gram e le musiche di Magnus Beite, The Wave è così raccontato dal regista: «In Norvegia sono stati individuati più di 300 versanti montani instabili. Uno dei più pericolosi è quello di Åkerneset, un sistema di crepe lungo 800 metri che continua a espandersi di 15 centimetri all'anno. Nel caso in cui crollasse, 7 milioni di metri cubi d roccia finirebbero nel fiordo sottostante creando uno tsunami alto 80 metri che colpirebbe la comunità di Geiranger dopo solo 10 minuti. Questo è stato il punto di partenza per The Wave, il primo disaster movie scandinavo.
Con The Wave ho voluto cimentarmi in un genere hollywoodiano tradizionale mai praticato nel mio Paese. Allontanandomi dai discorsi presidenziali e dal caos delle metropoli, ho voluto sperimentare la distruzione attraverso le vicende di una famiglia normale e della piccola comunità in cui vive. Lavorando sulle psicologie dei personaggi, ho voluto che diventasse più imponente l'impatto che il disastro avrà sulle loro esistenze. Questa scelta ha influenzato anche il mio approccio visivo al film, girandone gran parte in stile documentaristico: volevo che il pubblico si sentisse parte integrante della storia e che perdesse il fiato insieme ai suoi protagonisti. Naturalmente ho ricreato spettacolari sequenze d'azione grazie agli effetti speciali ma le emozioni più forti dovrebbero arrivare dal dramma umano messo in scena».
Scrivi un commento breve (max 350 battute)
Attenzione se vuoi puoi scrivere una recensione vera e propria.
Commenti (8) vedi tutti
Film carino, anche se non aggiunge nulla di nuovo al genere catastrofico... voto 6,5
commento di ScipioneDisaster- movie, ambientato sui fiordi scandinavi, Immagini suggestive, buoni effetti speciali, ma la storia è sempre la stessa
leggi la recensione completa di Furetto60Mah,Pellicola dalla Norvegia di Genere "Catastrofico" che per me incomincia solo dopo ben 48' e quello che accade e' gia' saputo e quindi purtroppo perde d'attrazione la visione.voto.5.
commento di chribio1Bella la fotografia e l'ambientazione, ma purtroppo nulla hanno insegnato i capolavori del genere degli anni '70: non contano gli effetti, ma il realismo delle reazioni dei personaggi. Qui i dialoghi sono da telenovela ed i comportamenti nell'emergenza sono del tutto inverosimili (una tizia fa evacuare l'albergo bussando a tutte le porte !) Voto 5.
commento di ezzo24Un bel film catastrofico novergese. La vicenda è semplice ma il regista (Roar Uthaug) è bravo e la realizzazione impeccabile. Nel suo genere davvero ottimo. Voto: 8
commento di Roberto T.Buona la prime parte, prima che succeda ciò che noi sappiamo succederà, ma che nel post tsunami ci siano luci subacquee, focherelli e addirittura scintille come nella parte seguente, assieme al fortunoso lieto fine, tolgono valore alla messinscena. Fotografia 5, attori 4, sceneggiatura 6.
commento di gigimanserFilm catastrofico tutto sommato ben fatto anche se incapace di portare alcunchè di nuovo al genere, tutto già visto, nessuna emozione particolare.
commento di ValekFilm non senza momenti suggestivi, ma privo del coraggio necessario a renderlo innovativo nel genere "disaster".
leggi la recensione completa di SredniVashtar