Regia di Francesca Marra vedi scheda film
Rischiava di finire tra gli invisibili, il film di Francesca Marra. Girato addirittura nel 2007, è rimasto nel limbo per otto anni, tanto che lei stessa nei titoli di coda ringrazia quanti hanno creduto nel progetto, nonostante le difficoltà. Credere o non credere è anche il tema di questo thriller sulle ossessioni di un uomo convinto che la sua intrigante compagna (Andrea Osvart), attrice alle prime esperienze, non veda l’ora di buttarsi tra la braccia del regista che la farà debuttare a teatro in un paesino dell’Abruzzo. E il copione che lei porterà in scena, storia di una femmina che stuzzica passioni proibite, non lo rassicura. L’uomo inizia a guardare, spiare, soprattutto ascoltare, anche perché è la cosa che sa fare meglio (è un fonico del cinema). Dramma della gelosia, tutti i particolari in cronaca, ma con tentazioni horror. Di certo tradisce prima di essere tradito e poi qualcosa scopre, in un crescendo di sensi di colpa, ambiguità morali, persecuzioni. Forse fantasmi, manie che fanno più paura delle ombre dei boschi. Scritto dalla regista col marito Enrico Oldoini, storica penna di alcuni Celentano e Pozzetto, e regista di cinepanettoni poi passato alla fiction, il film punta anche al giallo erotico della scuola dei generi, ma lascia avvertire un certo timore di eccedere. Il cast invece non risparmia in bravura. Su tutti, Vincenzo Amato, poi gangster in Boardwalk Empire, e pure Valentina Lodovini, ai tempi delle riprese giovanissima e non ancora famosa.
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