Regia di Paolo Geremei vedi scheda film
Toccare la vetta e poi precipitare rovinosamente giù. È questo che raccontano le tre storie montate come un thriller, capaci di generare nello spettatore l'attesa dell'ultimo capitolo: "sì, ma poi come è andata a finire?". I tratti biografici che costituiscono l'ossatura del documentario sono quelli di tre ragazzi che furono ingaggiati dalla Roma calcio. Tutti arrivarono alla nazionale giovanile; uno di loro, portiere, aveva persino Buffon come sua riserva; un altro era cresciuto con Totti. Poi il crack, la botta che non ti aspetteresti mai dalla vita. Una botta che può chiamarsi incidente a un ginocchio, o problema contrattuale dovuto a un procuratore mediocre o, ancora, refrattarietà alle regole. E allora ecco che il tuo sogno si sgretola, la tua vita diventa tutt'altra cosa da come te le immaginavi. Coltivi rabbia, rimpianti e rancori. Il bel documentario di Paolo Geremei ricostruisce la parabola comune ai tre protagonisti attraverso filmati amatoriali e interviste e, a dispetto del pauperismo del materiale a disposizione, riesce a cucire il tutto con invidiabile senso della suspense, creando una sineddoche dell'esistenza attraverso un efficace meccanismo che sposta tutta l'attenzione sul lato umano delle vicende narrate, distogliendola da quella meramente spettacolare.
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