Regia di Wolf Rilla vedi scheda film
Il film di Wolf Rilla non spiega chi siano questi bambini biondi, capaci di dominare il pensiero altrui, né da dove vengano, né chi abbia loro dato quei poteri psichici, né, infine, quale sia il loro scopo, anche se, su quest'ultimo punto, un'idea ce la siamo potuta fare: moltiplicarsi, per dominare il mondo.
Forse proprio da questa ambiguità di fondo Il villaggio dei dannati trae la propria forza, che continua ad inquietare anche a tanti anni di distanza.
Qui siamo ancora in periodo di guerra fredda, per cui potrebbe trattarsi di uno di quei film che sotto le spoglie di un'invasione aliena (ma è davvero aliena?) adombravano in America il pericolo del comunismo. Però, a giudicare dalle modalità del concepimento dei bambini, potrebbe trattarsi anche dell'avvento di un nuovo Dio, che intende vendicarsi dell'uomo ed espropriarlo del mondo che gli era stato offerto all'inizio dei tempi. A questo punto, all'uomo non resta che il gesto più orribile che si possa immaginare: una nuova strage degli innocenti e un nuovo sacrificio di un singolo per salvare l'intera umanità.
Peccato che per il ruolo del protagonista non si sia trovato nessuno di meglio di George Sanders, buon interprete, ma decisamente troppo attempato per quella parte.
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