Regia di Wolf Rilla vedi scheda film
Piccolo grande film. E' realizzato tecnicamente bene e ben recitato, ma in fondo questo non è il motivo d'interesse principale dell'opera. Esso è secondo me la tematica che tratta, e il suo essere aperto a diverse interpretazioni, perché nessuna di esse viene prediletta chiaramente.
Intanto il regista riesce a creare un'atmosfera molto suggestiva, di mistero e minaccia assieme. A parte gli occhi dei bambini che si illuminano e fissano la vittima, non ci sono effetti speciali, come in tutta la prima parte. Eppure, con poche idee azzeccate, ci si trova davanti a strani e inspiegabili fenomeni non naturali che turbano e stupiscono. Si pensi ad es. a tutta la sequenza delle varie persone che superano la linea di influenza dello strano fenomeno di quel villaggio e cadono tramortite a terra. In questi casi ci si rende conto come per fare un film di fantascienza non occorrano assolutamente effetti speciali, e talora non ne occorrano per niente. "Bastano" le buone idee.
La spiegazione dello strano fenomeno dei bambini che la sceneggiatura dà non è secondo me importante nell'economia del film: pare si tratti di un'operazione da parte di extraterrestri, ma la cosa rimane vaga e a margine dell'azione. Questo potrebbe essere un pretesto narrativo per parlare di altro. La mia interpretazione è quesa: il film è una metafora della perdita dell'innocenza dei bambini moderni e del cambio della loro immagine nella famiglia e nella società. In sostanza, messi da parte gli espedienti fantastici, quei ragazzini mettono in scacco i genitori e li manovrano a loro piacimento. Vogliono quello che vogliono e guai a chi li tocca. Gli adulti, da parte loro, sono praticamente disarmati, anche quando il potere dei bambini è alle prime avvisaglie. E i bambini non sono né dolci né simpatici.
Tempo fa lessi un'inchiesta sull'infanzia e l'adolescenza nel Regno Unito. Si diceva tra l'altro che la maggioranza dei genitori cerca di evitare di imporre richieste o regole ai loro bambini per paura di reazioni violente. E spesso ve ne sono, come quando i figli picchiano i genitori. Forse nel 1960 eravamo all'inizio del fenomeno...
Il rifacimento di John Carpenter (1995) non è secondo me inferiore a questo film.
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