Regia di Charles Chaplin vedi scheda film
Prima regia di Chaplin: il controllo sulla pellicola dà modo di aggiungere dettagli fondamentali per la figura di Charlot (prima presenza di un poliziotto da cui il protagonista deve scappare per una di quelle che saranno, da qui in poi, le sue peculiari e spassose mascalzonate).
“Charlot pazzo d’amore” (o “Charlot pazzo per amore” o ancora “Charlot e il cronometro”) è l’undicesima pellicola interpretata da Charlie Chaplin. Oramai affermatosi come attore di punta della commedia americana, a Chaplin venne affidata dal proprietario della Keystone Mack Sennett la prima regia. Dettaglio non da poco, dato che la piena autonomia sulle scelte (anche di sceneggiatura) consente a Chaplin di completare con questo film un percorso già intrapreso precedentemente, portando a compimento la leggendaria maschera di Charlot grazie all’aggiunta di pochi ma importanti elementi narrativi. In primis la figura del tutore dell’ordine, con cui il protagonista è costretto a scontrarsi a seguito del furto da parte di quest’ultimo di un orologio da taschino, che rappresenta il quid della storia (rubato ad un innamorato per far colpo sulla fidanzata di quest’ultimo).
Altri elementi che entrano con prepotenza nella storia sono la proverbiale cialtroneria che ne caratterizza il personaggio, nonché le scaramucce fisiche (altro topos chapliniano) da cui il Nostro viene fuori sempre con grande scaltrezza e straordinaria abilità.
Titolo originale “Twenty minutes of love”, che danno vita a un ulteriore titolo italiano “Venti minuti d’amore”.
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