Regia di Stanley Kubrick vedi scheda film
Davey Gordon, un puglie in declino, corre in aiuto della vicina di casa, ma viene in un primo momento ingiustamente accusato di omicidio.
Aperto da un incipit alla stazione Grand Central di New York City è la seconda opera di Stanley Kubrick e nonostante il nome del regista, si rivela un film piuttosto semplice e senza grandi guizzi visivi e d'interesse.
Possiede comunque una certa scioltezza e rimane senz'altro un noir sorretto da un buon ritmo spesso sorretto da diversi cliché del genere consolidati e ad un intreccio che coinvolge in modo (anche se non troppo) avvincente.
Il giovane regista britannico, anche in una sua opera minore, sa comunque distinguersi dalla massa e fare uso di tecniche audaci e maniere registiche non del tutto scontate
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