Regia di Giulio Petroni vedi scheda film
Horror pasticciato, girato, distribuito, ritirato, rimontato e ridistribuito con titolo alternativo e pseudonimo per il regista (nella seconda versione la regia è attribuita a Jeremy Scott: ma sempre Giulio Petroni è). L'osceno desiderio - Le pene nel ventre è un prodottino a basso costo che vorrebbe far leva contemporaneamente su troppi punti (erotismo, gotico/satanico, thriller argentiano), con il risultato di disperdere malamente ogni sua potenzialità. Petroni sa quello che fa, i suoi interpreti non sono così male, ma la pellicola è comunque davvero tirata via, confusionaria, vittima di una sceneggiatura (di Petroni e Joaquin Dominguez, assecondando la coproduzione italo-iberica) dozzinale e incompiuta in più parti. A Marisa Mell spetta il ruolo centrale, un po' affine a quello di Mia Farrow nel polanskiano Rosemary's baby (1968), mentre al suo fianco troviamo attori quali Lou Castel, Chris Avram, Javier Escrivà, Laura Trotter. Dopo questo fiasco il regista, ormai sulla sessantina, si ritirerà 'quasi definitivamente' dal cinema, tornando dietro la macchina da presa solo una decina di anni dopo per l'altrettanto sfortunato Il rivale (1988). 2,5/10.
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