Regia di Paolo Bianchini vedi scheda film
Spaghetti western alimentare diretto con sufficiente mestiere da Paolo Bianchini, in quegli anni piuttosto attivo nel cinema di genere. Nato artisticamente come assistente di Luigi Zampa, regista intelligente e padrone del mestiere, Bianchini non andava affatto fiero di questi suoi lavori degli esordi, tanto da evitare perfino di parlarne con il suo maestro - o così almeno vuole un aneddoto. C'è da aggiungere però che il Nostro, dopo un periodo di 'secca' fra gli anni Ottanta e i Novanta, ritornerà a lavorare con una certa continuità soltanto sfornando mediocri fiction televisive: i primi passi della sua carriera dietro la macchina da presa, a conti fatti, meritano senz'altro una piccola rivalutazione. Questo Lo voglio morto, per esempio, pur uscendo nel periodo di massimo affollamento per il filone del western all'italiana, è un prodottino confezionato dignitosamente e con una trama lineare priva di eccessi: meno 'caratteristico', forse, ma comunque girato in maniera onestamente professionale. Nel cast spiccano i nomi di Craig Hill, Lea Massari, Andrea Bosic, Josè Manuel Martin e Andrea Scotti; la colonna sonora è di Nico Fidenco e la sceneggiatura di Carlos Sarabia, nel segno della coproduzione fra Italia e Spagna che sta dietro al lavoro. 3/10.
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