Trama
Spagna, 1920. Nel Paese convivono, mal amalgamati, la guardia civile e il mendicante, il prete di campagna e la fattucchiera, l'imbonitore e il nano, il militare e l'anarchico. E all'interno di questa Spagna, davvero "mostruosa" anche per le sue contraddizioni, c'è la regione della Galizia, patria dell'avarizia, della lussuria e della morte, in cui tutti i piaceri e le feste liturgiche latine conservano un substrato pagano. È qui che si intrecciano le storie raccontate da Ramon del Valle Inclan, autore del dramma da cui è tratto il film: un'opera in cui sortilegio e peccato, amore e miseria, riso e crudeltà si contrappongono fra loro in apparente (e instabile) equilibrio.
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