Regia di Mario Morra vedi scheda film
Dimensione violenza è l'ultimo dei mondo movie diretti da Mario Morra fra la metà degli anni Settanta e la metà degli Ottanta, spesso in co-regia con Antonio Climati; l'argomento qui è quello del titolo e naturalmente lo svolgimento prevede immagini farlocche, un commento ironico spesso fuori luogo e un sensazionalismo di fondo gratuito quanto ipocrita. Essendo accreditato nei titoli di testa come "Un film di Mario Morra", si presuppone che la scelta delle sequenze e la stesura del commento siano opera sua; a leggerlo è la voce di Pino Locchi, ben riconoscibile. Se le scene di violenza degli uomini sugli uomini sono evidentemente fasulle, lasciano però perplessi quelle sugli animali, che risultano fin troppo credibili. Oltrettutto aggiungere i tipici effetti sonori delle scazzottate da film ridanciano alle immagini di un energumeno che ammazza a bastonate una foca pare francamente idiota. Soluzione che d'altronde fa il paio con certi commenti razzisti o sessisti del tutto inutili: Dimensione violenza è un film che arriva in ritardo colossale (Jacopetti inventava il mondo movie quasi un quarto di secolo prima) e che è invecchiato precocemente proprio a causa di questa sua impostazione retrograda. Miglior fortuna ha avuto Morra come montatore, mestiere che ha svolto per oltre 40 anni lavorando con Tornatore, Steno, Pontecorvo e tanti altri; non per caso firmò anche il montaggio di Mondo cane n°2 (Jacopetti & Prosperi, 1963). 1,5/10.
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