Regia di Luciano Salce vedi scheda film
One man show per Lino Banfi, con Salce che si autoincensa (e fa bene a farlo) ad inizio e fine del film. La trama praticamente non esiste, è solo una serie di scenette con protagonista Banfi inanellate fra loro, lunghe o corte, divertenti o risapute, alcune intelligenti, la maggior parte non va oltre la barzelletta. Ma si ridacchia spesso, almeno per il ritmo furente che la pellicola ha; a fianco del protagonista troviamo ottimi caratteristi del calibro di Reder, Franco Bracardi, Salce stesso, Michela Miti e ci sono due particine per Moana Pozzi e per il portafortuna del regista, Jimmy il Fenomeno (che interpreta uno dei fedeli di una comitiva pugliese in gita con il prete). Sicuramente uno dei migliori film comici italiani degli anni '80, ma non per questo un capolavoro: piuttosto per demerito di tutti gli altri. Qualche anno più tardi un esperimento simile sarà provato da Neri Parenti con le sue Comiche. 5,5/10.
Pasquale esce di galera dopo due anni e si mette alla ricerca di un lavoro, aiutato dal cugino Gaetano: combinerà solo guai come meccanico, cameriere, operaio ed impiegato.
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