Regia di David Cronenberg vedi scheda film
Questa volta Cronenberg trascina i suoi soliti mostriciattoli, le deformità sanguinarie e le ordinarie budella rivoltate nel mondo dell'etere. Effettivamente in anticipo di qualche anno, il regista organizza un incubo malato dove la realtà effettiva e quella televisiva si confondono - lungi però dal volerne fare una questione etica o filosofica: semplicemente Cronenberg prende atto di una possibile deviazione dell'immaginario contemporanea al suo tempo. Qualche effettuccio speciale, viscere sparse qua e là e il film è fatto.
Max, direttore di un canale tv specializzato in porno, capta casualmente una trasmissione di sole torture, mutilazioni, violenza: si chiama Videodrome. Risalendo all'ideatore di quella trasmissione scopre che essa emette un segnale che genera tumori al cervello. Da quei tumori si dipanano quindi allucinazioni mostruose negli spettatori. Max puntualmente infatti impazzisce, fa una strage e si suicida.
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