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Videodrome

Regia di David Cronenberg vedi scheda film

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La recensione su Videodrome

di steno79
9 stelle

Agli inizi degli anni 80 David Cronenberg non era ancora il regista di culto che sarebbe diventato in seguito, ma già mostrava una spiccata personalità d'autore anche in un genere troppo spesso risibile come l'horror, che il regista canadese ha saputo portare a vette quasi ineguagliate inserendo discorsi di matrice filosofico/sociologica già in questo "Videodrome", che si può considerare il suo film di svolta.

Qui abbiamo il protagonista Max Renn, direttore di un canale televisivo dedicato a programmi di "exploitation", che rimane invischiato in un torbido intrigo legato a Videodrome, un canale che trasmette programmi di torture e violenza, le cui immagini possono provocare tumori e altre lesioni in chi le guarda. 

Si tratta di un "body horror" la cui trama è da prendere in senso metaforico, certamente non alla lettera, che risulta in anticipo di parecchi anni sulle teorizzazioni sull'invadenza dei mass media (iniziate più o meno in quel periodo con Mc Luhan, qui riproposto con il personaggio di Oblivion). Pellicola a suo modo inquietante ma originale, girata quando un certo immaginario di genere non era ancora inflazionato, con invenzioni visive molto efficaci ed effetti speciali di Rick Baker che sono completamente al servizio della narrazione, mai gratuiti o sensazionalisti. È una pellicola sicuramente coinvolgente, con colpi di scena piazzati con bravura nella sceneggiatura firmata dallo stesso regista e una parte finale di forte effetto, che avrà una notevole influenza sugli sviluppi dell'horror successivo (il recente "Titane" ad esempio che, nonostante la Palma d'oro, rimane nettamente inferiore rispetto alla pellicola di Cronenberg per la densità della riflessione sulla "nuova carne" e per lo stile, glacialmente impeccabile nel canadese).

Servito da un'insinuante colonna sonora di Howard Shore e interpretato benissimo da un James Woods di grande efficacia sia nel cinismo che nello smarrimento disperato di Max, "Videodrome" è uno dei migliori risultati del regista, girato nel suo periodo più creativo, inizialmente rifiutato dalla critica e dal pubblico, ma poi diventato un vero cult movie, un film che ha fatto scuola per l'horror e non solo. Voto 9/10

James Woods

Videodrome (1983): James Woods

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