Regia di David Cronenberg vedi scheda film
Un film del tutto riuscito sotto l'aspetto di puro impatto di disturbante estetica e visionarietà, ma poco interessante nella sua critica alla società televisiva.
Non è un tipo di film che, in genere, rientra tra i miei gusti, essendo io molto impressionabile.
Eppure mi è piaciuto, credo ci sia un'esecuzione perfetta della disturbante visionarietà di Cronenberg, non c'è nessuna scena che sembra fuori posto, è tutto credibile nella sua allucinata follia.
Anche sotto l'aspetto puramente narrativo, è pienamente riuscito, a mio parere: il film è lungo il giusto (a mio parere, questo tipo di film perde di "potenza" se viene allungato troppo), è molto essenziale nel scegliere cosa raccontare e mostrare
.
Se quindi come rappresentazione estetica e suggestiva (oltre che inquietante, ovviamente) dell'invasione della televisione, a mio parere è di grande impatto, è pero anche poco interessante (a mio parere) sotto l'aspetto puramente di "significato" di fondo, di senso del film (posso sbagliare, ma secondo me è un film che vuole dare una sorta di "messaggio morale").
Come riflessione critica sulla televisione e sul suo impatto sulla società, secondo me è molto più riuscito "Quinto potere" ("Network") di Lumet.
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