Regia di Tony Mordente vedi scheda film
Una clandestina messicana in Texas fugge dai suoi aguzzini, che vorrebbero farla prostituire, e li denuncia. Il ranger Walker si infiltra così nella tratta degli schiavi messicani fingendosi uno di loro, di modo da combattere il crimine dall'interno.
Gli episodi 17 e 18 della quarta stagione di Walker Texas Ranger (1995-1996) sono stati accorpati e sono diventati un unico film televisivo della durata di un'ora e mezza; La frontiera dell'inferno, questo il titolo, è un'avventura piuttosto blanda e prevedibile persino per i canoni – invero abbastanza bassi sul piano dei colpi di scena e dell'originalità – della serie tv. Il ranger Cordell Walker stavolta si infiltra fra i clandestini messicani per scoperchiare un giro di schiavi fatti entrare di nascosto in territorio americano e sfruttati come operai e prostitute; nella sceneggiatura di Gordon T. Dawson mancano però elementi sopra le righe o scene madri memorabili, mentre naturalmente fanno bella mostra di sé le scazzottate e i colpi di arti marziali dispensati a destra e a manca dal protagonista Chuck Norris. Qualche battuta nei dialoghi riesce involontariamente ridicola, la costruzione della storia è grossolana quanto basta, ma La frontiera dell'inferno a conti fatti non è tra le migliori puntate di WTR; quantomeno si può sottolineare la leggera critica a una certa politica americana che chiude uno o anche due occhi sull'immigrazione più o meno clandestina dal Messico. Leggera, davvero, niente di cui preoccuparsi. Le spalle sono le solite di Norris (Clarence Gilyard Jr., Sheree J. Wilson e Noble Willingham) e la regia è affidata a Tony Mordente, uno dei più attivi dietro la macchina da presa per la serie. 3/10.
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