Regia di Nicolas Winding Refn vedi scheda film
La sedicenne Jesse giunge a Los Angeles con l'obiettivo di farsi strada nel mondo delle modelle, vive in un motel di terza categoria, ed entra in contatto con la truccatrice Roberta, che la introduce nell'ambiente: l'innocenza, l'energia e il candore della ragazza rappresentano un elemento di disturbo, per le giovani donne con cui fa conoscenza, o manifestano solo un interessato stupore? Il gioco può farsi pericoloso, e qualcosa di vampiresco lentamente si insinua nei rapporti, alimentando le tensioni e giungendo a diventare nefandezza vera e propria. Nicolas Winding Refn, che ora si firma vezzosamente "NWR" sui titoli, è un cineasta da cui ci si attende sempre qualcosa di incisivo, e, come tutti i registi di personalità forte, si è creato oramai un proprio stile personale, riconoscibile già da poche inquadrature. A Cannes "The Neon demon" è stato proiettato suscitando applausi ma anche fischi e urla di disprezzo e raccapriccio: anche se la forte violenza di diversi momenti del suo cinema qui è forse meno presente in scena, non mancano sequenze da sconsigliare agli animi delicati, come una delle più disturbanti scene di necrofilia viste in un film, e il finale, che infligge allo spettatore un sadico "outrage". Ad una prima parte affascinante, che monta di tensione in maniera lenta ma sostanziosa, ne succede una seconda in cui si avverte più che altro la voglia di shockare del cineasta danese, abbozzando una sorta di velato remake di "Suspiria", senza trovare la via della casuale salvezza tipica dei finali di Argento, ma puntando verso un ambiguo affermarsi del Male. Elle Fanning, è assodato, è uno dei volti del cinema di oggi e degli anni a venire, ed è uno degli aspetti positivi di una pellicola che alterna grazia visiva a inciampi narrativi, senza convincere mai veramente.
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