Regia di Tim Miller vedi scheda film
Un supereroe sopra le righe ma romantico.
Irriverente e sboccato, feroce e sopra le righe, sarcastico e strafottente, rispetto a tutti gli altri eroi in tuta aderente o fantascientifica armatura che oramai da un decennio a questa parte hanno invaso i nostri schermi, questo Deadpool si lascia ricordare sicuramente come uno dei personaggi più dissacranti e politicamente scorretti visti di recente al cinema, tanto da essersi meritato diversi divieti e critiche in giro per il mondo (non da noi, stranamente).
Si tratta pur sempre di un eroe del Marvel Universe, ma questa volta a produrre e distribuire il film è la 20th Century Fox, e non poteva essere altrimenti dato il linguaggio esplicito e a tratti anche un bel po’ volgare adottato dal protagonista, che non si pone scrupoli nell’uccidere i suoi nemici, facendolo anzi con una certa spensieratezza.
Ha molta rabbia in corpo Wade Wilson, spudorato e ombroso sicario dalla vita triste e solitaria che una notte però si innamora di Vanessa, una bellissima ed esuberante spogliarellista incrociata in uno squallido locale. I due diventano inseparabili, a discapito della reciproca intenzione di non legarsi troppo, finché un giorno come un altro Wade scopre di avere un brutto male e si lascia convincere da alcuni uomini a sottoporsi ad una cura alternativa. I risultati non saranno affatto quelli sperati e Wilson, scampato per miracolo ad un terribile incendio, ne esce completamente sfigurato, accorgendosi però anche di aver acquisito delle facoltà di rapida autoguarigione. Userà questi nuovi poteri per vendicarsi.
Ryan Reynolds si è evidentemente divertito nell’impersonare questo supereroe fuori dall’ordinario, tanto da aver finanziato personalmente il film, forgiando un’interpretazione molto incisiva, il resto del cast fa il suo dovere ma sono soprattutto le acrobatiche scene d’azione a divertire, pur sfiorando a volte la parodia nella rappresentazione della violenza. L’ironia, spesso cruda e amara condisce tutta la storia, raccontata dalla stessa voce del protagonista, che interagisce con lo spettatore interpellandolo nel corso di tutta la visione. Espediente furbo e non troppo originale, che però funziona, stemperando i toni.
Se si è in cerca di una storia di supereroi diversa dai canoni, ma non per questo meno leggera e godibile, questo è il film consigliato.
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