Regia di Tim Miller vedi scheda film
non sono un lettore di fumetti e non sono uno spettatore di cinecomics; non sono fruitore di questa oggettistica in nessun modo. quando mi capita ne guardo uno su sky giusto per ammortizzare il costo della paytv. qualcuno mi piace(HULK di ang lee; i superman con christopher reeve; i batman di tim burton; SUPERMAN RETURNS di singer.... tra le cose che ricordo) e la moltitudine proprio non la vedo. mi sono imbattuto in DEADPOOL per caso e mi ci sono messo davanti con l'idea di arrivare alle 23 per poi andare a dormire e più o meno è successo ciò che avevo programmato. simpatici e originali i titoli di testa; ovviamente ben fatta la scena catastrofica iniziale con i dettagli del pacco di DEADPOOL sulla faccia di un futuro morto e DEADPOOL che tiene per le mutande un altro cattivo futuro prossimo morto, in effetti smutandandolo. logorroico allo sfinimento ma con santa ragione per ciò che stava subendo prima dal destino beffardo e quindi dal cattivone britannico; metacinematografico il giusto per metterlo in conversazione col pubblico; sboccato, sguaiato, politicamente scorretto, con un uso del turpiloquio a livelli quasi autoannullanti, il film di miller scorre per un centinaio di minuti assolvendo il suo fine ultimo; intrattiene e non annoia e di per sè è già una conquista. per di più offre ad un corpo attoriale in gran spolvero e tirato a lucido, appartenente allo sguardo strabico di ryan reynolds, l'opportunità di dare uno scossone alla sua carriera hollywoodiana. con un ritmo costante sugli 80 km/H e il piede che sgasa, simpatico come i barzellettieri che non ti lasciano tregua, DEADPOOL la sfanga per la sua voglia di sputacchiare un pò nel piatto in cui mangia, giusto però per i 95 minuti da titoli a titoli.
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