Regia di Tim Miller vedi scheda film
Il mercenario fuori di testa Wade Wilson, trasformato in un mutante dall'aspetto mostruoso (ma dai superpoteri rigenerativi) dai crudeli esperimenti dello spietato e geniale dott. Francis Freeman, setaccia le strade (mietendo congruo numero di vittime) alla ricerca del suo aguzzino. Il rapimento dell'adorata Vanessa, sarà l'occasione per la definitiva resa dei conti: al fianco di Deadpool anche due X-Men, il gigantesco Colosso e la giovanissima Testata Mutante Negasonica.
Esordio sul grande schermo per uno dei personaggi più controversi dell'Universo Marvel, il mercenario pazzoide e plurimicida Deadpool (con il quale confesso scarsa dimestichezza, dal momento che si tratta di una creazione relativamente recente, mentre i "miei" supereroi attingono agli anni 70 dell'epoca d'oro italiana dell'indimenticabile Editoriale Corno). La pellicola dell'esordiente (tra luci e ombre) Tim Miller è una sorta di Kick-Ass per adulti, ancora più eccessivo, caciarone, iperviolento, scorretto e a tratti persino disturbante (incredibile che, di fatto, in quanto ormai titolare del marchio Marvel, dietro al progetto ci sia la Disney). Sceneggiatura inesistente (si tratta fondamentalmente di un vendetta-movie con prevedibile struttura a flashback per spiegare la genesi del personaggio), con una fase centrale un po' lenta e pesantuccia, riscattata da un inizio divertente e da un finale esplosivo (nel vero senso della parola): ovviamente non si tratta di un piattino adatto a tutti i gusti. Simpatici i titoli di testa, furbamente disorientante
la colonna sonora, ottimi gli effetti speciali.
Buono il cast, Ryan Reynolds (anche co-produttore) si prende in giro con lodevole entusiasmo, Ed Skrein è un ottimo villain, Morena Baccarin adeguata.
Divertente: 7/10.
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