Regia di Brady Corbet vedi scheda film
Esordio alla regia del giovane attore Brady Corbet, è un lavoro che insegue Il Nastro Bianco nel suo tentativo di spiegare le origini del fenomeno nazista (non è un caso che Corbet abbia lavorato sul set proprio con Haneke per il remake americano di Funny Games) per sfociare in una vibrante conclusione che richiama Sokurov e che ben identifica l'invidiabile ambizione di questo regista. Prende il via da una profonda analisi storica, spiegando come le vessazioni imposte alla Germania con la "pace cartaginese" del Trattato di Versailles abbiano alimentato il clima di rabbia che già serpeggiava tra il popolo tedesco dopo la Prima Guerra Mondiale, per arrivare alla fanta-politica.
Alle musiche quel genio di Scott Walker, che compone una colonna sonora per archi che sembra uscire dal cinema di Hitchcock. Proprio questa strana ed enigmatica unione tra suono ed immagine conferisce magnetismo e forza ipnotica a questa mirabile opera prima.
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