Regia di Jeremy Paul Kagan vedi scheda film
Il viaggio di Natty Gann è un film formato famiglia che non delude chi si attendeva facili, lacrimevoli emozioni, mentre delude tutti gli altri (ma, d’altronde, dubito che qualcun altro abbia avuto il coraggio di accostarsi alla visione del film). Un film, a ben vedere (nel suo piccolo e senza disattendere la sua mission), anche ruvido (la depressione economica degli anni ’30 fa ben più che da sfondo alla vicenda) che, però, non manca di raggiunge discretamente il suo scopo (provocare, ai più sensibili, la lacrimuccia facile) senza discostarsi di molto dai cliché del genere “vagabond”/road movie, nonché da quelli, ma solo in parte, del buddy movie (sia perché i due protagonisti non sono entrambi maschietti, sia perché l’asse portante del film non sembra risolversi nella tenera amicizia fra Natty Gann/M.Salenger e Harry/J.Cusack, quanto nello speciale rapporto con un inconsueto animale da compagnia).
Da una produzione Disney cos’altro ci si poteva aspettare?
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