Regia di Andrea Porporati vedi scheda film
Il marito scappa, travolto dai debiti, e Anna rimane sola con la figlia piccola Aurora, subendo lo sfratto. Madre e figlia trovano riparo su un barcone sul Tevere in cui vive una piccola comunità di persone senza un tetto, che insegnano alle nuove arrivate come si possa vivere con grande dignità anche in condizioni di miseria. Ma Aurora scappa e Anna comprensibilmente perde la testa.
Fiction in una sola puntata, sponda Rai, firmata da Andrea Porporati e con protagonista Cristiana Capotondi. Dati oggettivi ed evidenti oltre ai quali è realmente difficile spendere parole: Una casa nel cuore è un prodottino blando dal punto di vista artistico e sufficientemente compiuto ma nulla di più su quello dei contenuti; da apprezzare senza ombra di dubbio l'intenzione di narrare una vicenda di ordinaria miseria nell'Italia del 2015, per quanto i toni utilizzati e gli argomenti tirati in ballo risultino necessariamente 'televisivi': leggerini, figli di una drammatizzazione grezza, che semplifica e sprona alla riflessione senza andare incontro ad alcun tipo di approfondimento. Bene (lo stesso) così, data la destinazione del prodotto e valutando l'importanza di continuare a considerare il cinema e i suoi derivati come strumenti di sensibilizzazione del pubblico; non benissimo, va da sè, per quanto riguarda qualsiasi ulteriore valutazione estetica o puramente formale. Fra gli altri interpreti si segnalano Giorgio Colangeli, Nadia Kibuot, Michela Andreozzi, Matteo Cremon, Simone Montedoro e Aurora Giovinazzo; in una particina compare infine Ninetto Davoli. La sceneggiatura è frutto di un lavoro a quattro mani, quelle di Giuseppe Badalucco, Francesca Panzarella, Tiziana Sensi e Franca de Angelis: curiosamente non partecipa il regista, che pure vanta lunga e comprovata esperienza nell'attività di scrittura; alla base del copione c'è un romanzo di Paola Musa dal titolo Condominio occidentale. 3/10.
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