Regia di Giuseppe Tornatore vedi scheda film
Un amore tra eternità e assenza
L’ultimo amore della sua vita, prima di una grave malattia che gli avrebbe tolto la vita.
Breve comunione di due corpi e di due spiriti.
"Il mio unico errore è stato quello di non averti incontrata prima”
Dice il brillante professore e ricercatore di astrofisica, Ed Phoerum (Jeremy Irons) alla donna che ama, Amy Ryan (Olga Kurylenko) , una giovane studentessa in astrofisica della stessa età di sua figlia.
Si limitano ad amarsi, senza chiedere nulla di più di quello che non avrebbero potuto darsi , condividono l’amore e la vita , pur continuando, lui a vivere con sua moglie e lei a lavorare come controfigura in rischiosissime scene di film , per auto-espiare la colpa , che si lei era inflitta; quella di avere fatto perdere la vita a suo padre in un incidente d’auto, nel quale, mentre lui era morto, lei si era salvata.
Le vuole veramente bene, lui, a lei, diventando ed essendo per lei, un amore, un amante, un padre, un amico, un maestro. Lui avrebbe voluto essere Tutto per lei e non la voleva vedere e fare soffrire. Proteggendola, le nasconde, tutte le sue sofferenze e la sua malattia, perché di lei , voleva il sorriso, la gioia, l’amore, la vita, le cose più belle , belle e misteriose , belle e incantevoli , belle, come un cielo stellato.
Ma la vita tanto è generosa, tanto è crudele ; non aspetta noi e il momento giusto in cui a noi l’Amore si dona e il tempo per poterlo vivere.
Fu in un hotel in Svizzera, l’ ultimo saluto, l’ ultimo pensiero, “Come vorrei averti incontrata prima”, non avrebbe mai voluto essere un addio , prima della tragica , incredibile notizia.
Due mesi vengono vissuti dal professore in completo isolamento su di un Isola in un Lago incastonato nelle montagne svizzere , un ” non-luogo” , un luogo dello spirito, un luogo da lui tanto amato. Il professore visse gli suoi ultimi due mesi di vita in quel “non-luogo” , per preparare missive tramite sms e videochat da far recapitare a lei, dopo la sua dipartita, fino a quando lei volesse riceverle.
Un amore che sfida la vita , la malattia e che ha la pretesa ed il coraggio di sfidare anche il destino e la morte.
Un amore che si fa Spirito dopo la morte, per far sì che l’eterno commiato sia più dolce e mostri la strada per continuare a vivere e non a sopravvivere.
Un amore intenso e generoso , che dona e non pretende, che non lascia, non abbandona nemmeno di fronte all’ ineluttabilità di una vita che deve finire.
Un amore, come sarebbe bello e come dovrebbe essere, un amore.
Un amore non deve abbandonare mai, nel momento del dolore o del bisogno, nemmeno nei momenti più difficili, quando la vita mette alla prova.
Un amore deve saperti ascoltare nelle parole e nei silenzi, ti deve conoscere ed apprezzare nelle tue qualità e nelle tue debolezze.
Un amore ti deve proteggere , accogliere, prendersi cura di te e consolare , perché è questo il grande abbraccio disinteressato dell’Amore, che non ha altro interesse se non il tuo Bene.
Un amore, se vissuto nella completa reciprocità e dono di sé , ha un potere demiurgico : aiuta a sciogliere i grandi nodi che bloccano l’ esistenza e scuotendo nel profondo, fa emergere la tua parte migliore, perché ti fa essere ciò che sei, la parte migliore del Sè, cioè Sè stessi.
E’ quello che farà il professore con la sua amata studentessa dopo la sua morte, il suo Spirito sempre presente e vigile, non l’abbandonerà mai , ma la aiuterà a capire e a superare tutti i traumi della sua vita, che l’hanno resa infelice , per riuscire ad essere finalmente sé stessa e realizzare sé stessa nella vita .
Un amore così, nella vita tutti lo vorremmo e forse è proprio per questo che Giuseppe Tornatore gli ha conferito un aurea ultraterrena , impalpabile ed eterea , perché raramente e molto difficoltosamente appartiene a questa Terra.
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