Regia di Richard Fleischer vedi scheda film
Un gioiellino di fantascienza ma anche dalla trama avvincente, con effetti speciali che anche oggi non sfigurano (e pensare l'impatto che devono aver avuto sul pubblico nell'ormai lontano 1966..)
Un ottimo film di fantascienza (ma in parte anche una spy-story), base di partenza ed ispirazione per future pellicole, serie televisive e con un suggestivo rimando visivo che tornerà nella scena finale di "2001:Odissea nello spazio" nel colorato e allucinante attraversamento di dimensioni spazio- temporali diverse. La trama è sintetica (degli scienziati si introducono, opportunamente miniaturizzati, nel corpo di un uomo per procedere alla rimozione di un ematoma cerebrale, con lo scopo di salvargli la vita ma anche di difendere i segreti che l'uomo custodisce in merito all'invenzione del secolo. Non a caso alla spedizione sarà chiamato a parteciapre anche un membro dell' FBI). Il film è uno di migliori esemplari dell'arte di saper coniugare ottimi effetti speciali (per l'epoca, ma non sfigurano neppure oggi..) con una trama semplice ma avvincente, che a margine costituisce anche una sorta di compendio di anatomia del corpo umano (non a caso Piero Angela ne trarrà ispirazione per una fortunata serie televisiva). Non mancano gli attimi di suspance, visto che tra i partecipanti alla spedizione si cela un misterioso sabotatore, e ciò dà ancora maggiore mordente ad un film che praticamente non sbaglia un colpo dall'inizio alla fine.
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