Regia di Mimmo Mancini vedi scheda film
In un borgo pugliese Josef, immigrato giordano, é sposato con la bella locale Maria, ed é ben inserito nella comunitá paesana. Tutto bene, finché alla celebrazione della Via Crucis l'uomo che doveva interpretare Gesú si infortuna, e il parroco chiede proprio a Josef di sostituirlo. Ma la cosa non va a genio alla popolazione, che non accetta che un musulmano partecipi a un rito cristiano: inizierá qui una lunga serie di problemi e peripezie per il giovane immigrato.
lo spunto per realizzare un bel film, originale e apprezzabile, c'era tutto: non molte volte, infatti, ci si é trovati davanti ad una commedia che aveva l'ambizione dichiarata e strutturale di trasmettere un messaggio decisamente antirazzista, divertendo anche lo spettatore con qualche scena divertente. Le premesse positive, tuttavia, scompaiono subito: il film di Mimmo Mancini, infatti, mostra da subito tutti i suoi limiti, nonostante le sembianze artigianali e paesane. Il principale difetto é il fallimento di tutti i tentativi di umorismo: la pellicola diventa noiosa molto presto. La trama, poi, si incarta, e scade sempre piú sul banale, man mano che il film prosegue, nonostante si continui a sperare in qualche guizzo che possa in qualche modo risollevarne i giudizi. Ció non avviene: si arriva sconfortati al finale banale e prevedibile. Passare oltre.
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