Regia di Jack Sher vedi scheda film
Le celebri avventure del personaggio di Swift usate come occasione per l'impiego del "superdyamation" che permetteva (per quei tempi) sorprendenti effetti ottici, insufficienti però da soli a ricreare la straordinaria fantasia del testo.
Gulliver ( qui accompagnato da una fidanzata affiancatagli senza alcuna ragione) va prima fra i nani e poi tra i giganti. E come ben sappiamo, nonostante le sue migliori intenzioni, riuscirà sempre a cavarsela alla fine e quasi per miracolo, dalle conseguenze della stupidità e della superbia umana.
Normale amministrazione insomma e pochissia inventiva.
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