Regia di Alfred E. Green vedi scheda film
Una femmina senza scrupoli ci insegna come si scala il successo solo con il fascino...e qualcosa di piu'.
Quando muore il padre gestore di un bar clandestino di Pittsburgh la bella Lily ( Barbara Stanwyck) emigra a New York con la sua serva negra e con il mano un libro di Nietzche sulla volonta' di potenza .
Arrivata in citta' si trova davanti a un palazzone bancario e quindi circuisce tutti gli uomini che dirigono i vari settori fino arrivare al vertice assoluto usando i mezzi che solo una donna e' in grado di avere,finiscono tutti a letto e il piu' delle volte finiscono in tragedia.I dialoghi (per i tempi) sono saettanti e non ricordo una Stanwyck cosi disinibita e amorale,davvero in gran forma ,fu bocciato dal Codice Hays (e te vedo' ) e rimane il piu' bel film del regista Alfred E. Green ...e sicuramente tutto quello che a Hollywood si poteva fare prima dell'entrata in vigore del codice Hays (dove pero' fu bocciato per contenuti sovversivi).Vivamente consigliato ai fans della bella Barbara Stanwyck.Visto con i sottotitoli.
Baby Face (1933): Barbara Stanwyck, George Brent
Baby Face (1933): Barbara Stanwyck, George Brent
Baby Face (1933): Barbara Stanwyck
Baby Face (1933): Barbara Stanwyck
Baby Face (1933): locandina
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