Regia di Fabio Bonifacci, Francesco Miccichè vedi scheda film
Commediola d'azione, un po' pretenziosa, tenuta in piedi da Marco Giallini ed Edoardo Leo; quest'ultimo interpreta un ragazzo che, dopo aver tentato varie attività, si ritrova impiegato quale "commerciale" all'interno di una grande azienda ed incaricato della presentazione di un nuovo prodotto, il quale, se sarà convincente, gli porterà aumenti di livello e di stipendio. L'incontro con Marcello, un truffatore, abile trasformista e manipolatore, gli farà perdere tutto ciò che aveva conquistato : lavoro, casa, fidanzata, qualche risparmio. Il povero commerciale rintraccia Marcello, con l'intento di farsi ridare il maltolto, ma questi lo coinvolge nelle proprie attività, irretendolo ed impartendogli una dura lezione, della quale il protagonista saprà far tesoro. La trama è un po' traballante ed i colpi di scena sono discretamente prevedibili ma tutto sommato riescono a coinvolgere creando un po' di suspence. Gli scenari sono vari e piacevoli, per lo più aree urbane ben curate. Il punto debole è nel co-protagonista Edoardo Leo, che trovo poco a suo agio nei vari ruoli che la storia impone. Troppo "bravo ragazzo" di maniera, soprattutto nei panni del clochard, che veste nella seconda metà del film. Le due comprimarie femminili, poi, risultano piuttosto insipide. Privo di una "spalla" di spessore, lo stesso Marco Giallini appare un po' "opacizzato". Ho altresì trovato poco gradevoli alcune sequenze che giudico inutili per l'economia del film, in particolare il finto inseguimento al porto di Trani; le stesse sequenze dell'azione finale sono poco plausibili. I protagonisti riescono nell'impresa quasi senza difficoltà; ma, del resto, si tratta di una commedia, non di un thriller, o poliziesco. Buona la colonna sonora.
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