Regia di Fabio Bonifacci, Francesco Miccichè vedi scheda film
David (E. Leo) ha 36 anni e dopo una serie di lavoretti saltuari sta per essere promosso nell'azienda in cui lavora, grazie al lancio di un prodotto innovativo.
La sera prima della presentazione, invitato per un'innocente serata da Marcello (M. Giallini) cameriere conosciuto la mattina stessa, subisce una truffa epocale: si ritrova così senza auto, conto in banca, lavoro.
Cacciato di casa dalla compagna, David, assetato di vendetta si mette subito sui passi di Marcello, scoprendo che è un amante dei Loro.
Ma...Loro chi?
David riuscirà ad entrare nella squadra di Marcello, e ad architettare con lui, Mitra (L. Bor) ed Ellen (C. Menghia) una truffa da due milioni di euro, ai danni dell'azienda da cui è stato licenziato.
Nel cast troviamo anche I. Marescotti, nel ruolo del presidente d'azienda e M. Casagrande, maresciallo dei carabinieri, truffato e contemporaneamente, a sua insaputa, complice della truffa.
Illusione, bluff, simulazione.
Queste le parole chiave del film di Francesco Miccichè e Fabio Bonifacci, sceneggiatore di successo per la prima volta alla regia.
Eccellente il suo lavoro, in pieno rispetto dei giochi ottici e del trasformismo.
La commedia/thriller, politicamente scorretta e senza dubbio fuorilegge, è incorniciata da splendide musiche e scenografie che sorprendono vista e udito.
Divertente la sceneggiatura, che, tuttavia, purtroppo in alcuni punti non convince.
Sicuramente è da apprezzare l'idea di creare un genere completamente diverso dal solito, in cui si sorride e ci si chiede come andrà a finire, chi vincerà.
E la risposta è una sola: alla fine vincono Francesco Miccichè e Fabio Bonifacci.
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