L'ufficiale dei servizi sociali Lakshman Joshi si perde tra i vicoli fradici di pioggia di Mumbai per inseguire un'oscura figura. La sua ricerca lo conduce fino al Paradise, uno squallido nightclub all'apparenza al centro del rapimento su cui sta indagando. La caccia lo riporta inevitabilmente ai ricordi legati alla figlia rapita, facendo convergere passato e presente.
Noir malsano ed inquietante che gioca magistralmente con le ombre: quelle vere e quelle figurate nascoste nell'animo; a rincorrerle invano come unico appiglio, intangibile ma presente, di una verità sconcertante ed inaccettabile che ha alla base lo sfruttamento dei minori in una società indiana di oggi dove la vita umana conta davvero ancora nulla
Piove a Mumbay: un fiume d’acqua che cade incessantemente dal cielo scuro e infradicia cose e persone lungo notti senza fine, scandagliate da luci al neon che deformano i colori e rendono tutto seppiato e condizionato verso una tonalità marroncina che rende vivo e palpabile un senso di allarme e di disagio.
Presso un commissariato di un quartiere povero che si sviluppa lungo un… leggi tutto
"Appunti veloci e primo impatto sul cinema che ci precede, su quello che ci sfiora, o addirittura ci evita; film che attendiamo da tempo, quelli che… segue
Piove a Mumbay: un fiume d’acqua che cade incessantemente dal cielo scuro e infradicia cose e persone lungo notti senza fine, scandagliate da luci al neon che deformano i colori e rendono tutto seppiato e condizionato verso una tonalità marroncina che rende vivo e palpabile un senso di allarme e di disagio.
Presso un commissariato di un quartiere povero che si sviluppa lungo un…
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Noir malsano ed inquietante che gioca magistralmente con le ombre: quelle vere e quelle figurate nascoste nell'animo; a rincorrerle invano come unico appiglio, intangibile ma presente, di una verità sconcertante ed inaccettabile che ha alla base lo sfruttamento dei minori in una società indiana di oggi dove la vita umana conta davvero ancora nulla
leggi la recensione completa di alan smithee