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Amy - The Girl Behind the Name

Regia di Asif Kapadia vedi scheda film

Commenti brevi
  • Una breve vita scandita da droghe e alcool, ma una grande interprete dei suoi bellissimi brani musicali. Documentario con tanti filmati personali, ben fatto.

    commento di iro
  • AMY è uno splendido percorso intimo e pubblico, avvincente e straziante, che s'ingrossa senza sosta come un vero fiume in piena. Il miglior tributo possibile alla persona Amy Winehouse e alla sua arte grazie ad un regista capace di fare grande cinema su un terreno in cui molti si accontentano di asettiche e oneste ricostruzioni.

    leggi la recensione completa di Utente rimosso (SillyWalter)
  • Era «una delle più belle voci jazz che abbia mai sentito, al livello di Ella Fitzgerald o di Billie Holliday» dice Tony Bennett in questo film su una cantautrice tra le più talentuose della sua generazione, Amy Winehouse (14 settembre 1983 - 23 luglio 2011) piccola grande donna deceduta per arresto cardiaco “al di là di ogni possibile aiuto".

    commento di marco bi
  • La breve vita, e le immortali canzoni di Amy Winehouse. Una donna destinata a perdere, nell'amore come in tutto; una cantante che lasciava che i versi scaturissero dall'anima, per poi abbandonarli a galleggiare nel nulla.

    leggi la recensione completa di MarioC
  • Documentario che - in maniera partecipe ed efficace - ripercorre la storia di Amy Winehouse, cantante britannica tanto dotata quanto fragile. Talento che divora se stesso, tra un padre affarista e un marito drogato, Amy aveva paura del successo e, rapidamente, precipitò nel lato più buio di sé. Voto 7/10.

    commento di alexio350
  • Ella Fitzgerald, Billie Holiday, Nina Simone, Dinah Washington…Amy Winehouse. Grandi voci, grandi interpreti. Amy ha avuto una breve vita come la Holiday e come Janis Joplin. Le ha accomunate la droga e l’alcol. La cantautrice inglese è salita alla ribalta nel 2003 con l’album FRANK, molto jazz e ricercato. La sua vita è ancora del tutto normale: ha un debole per l’alcol e per il biliardo, qualche problema di bulimia ma è una persona semplice. Vedere “Arena: Amy Winehouse - The day she come to Dingle” per credere. L’unione totale e morbosa con Blake Fielder-Civil, culminata con il matrimonio del 2007, coincide con il consumo e l’abuso di droghe che portano la cantante quasi in coma e ne cambiano definitamente lo sguardo e la genuinità. Un anno prima era uscito il suo più grande successo BACK TO BLACK con numerose hit che la proiettano nell’Olimpo delle star. Il documentario AMY – THE GIRL BEHIND THE NAME di Asif Kapadia ripercorre gli ultimi dieci anni di vita attraverso filmini adolescenziali, registrazioni audio di conversazioni, dietro le quinte, interviste, testimonianze fino al tragico epilogo del luglio 2011. Un gran senso di malinconia, di rimpianto pervade il doc, ché insiste un po’ troppo sul lato gossip, che ebbe comunque la sua triste importanza. Nonostante le fragilità, la solitudine della fine la voce e le canzoni di AMY risuoneranno in eterno.

    leggi la recensione completa di hallorann